Mai così tanti ritiri al Giro d’Italia. L’edizione nel 2023 rischia di battere il record di ritirati, ad oggi 36 in 11 tappe, su 176 partecipanti (sono rimasti in gara in 140). Tra Covid, maltempo e cadute, la corsa rosa ha perso per strada diversi interpreti principali, a partire dal belga Evenepoel, vincitore delle due cronometro, maglia rosa in carica (fino al ritiro) e papabile vincitore del Giro 2023; passando per il britannico Geoghegan Hart, che era nella top 5 della generale, fino al russo Vlasov. L’Italia ha perso Ganna, che ha chiuso la corsa senza una vittoria. Il primo a fermarsi, dopo 3 tappe, è stato Lapeira. Per una brutta frattura del bacino ha lasciato la corsa Conti, costretto al ricovero al Moscati di Avellino. A Scandiano, per la decima tappa, in 13 non sono partiti, mentre ieri altri 10 corridori hanno dato forfait. Nel 2020, quando il Covid imperversava molto più di ora, i ritiri dopo 11 gare furono 32 (4 in meno del 2023). Nel 2003 si fermarono in 73, un numero al momento distante 37 in più del 2023), ma non impossibile da raggiungere.
Intanto la corsa procede, oggi è in programma la dodicesima tappa da Bra a Rivoli, per 179 chilometri di corsa. Non è una tappa impossibile, anche se sono presenti punte fino al 12% sul Colle Braida. Non si prevedono scossoni per la classifica generale. Ieri a imporsi è stato il tedesco Ackermann, davanti a Milan e Cavendish. Quarto Pedersen. In maglia rosa si conferma Thomas, due secondi avanti a Roglic.
UNDICESIMA TAPPA (Camaiore-Tortona; 219 km).
Pascal ACKERMANN (Ger, UAE Team Emirates) in 5h09’02’’ (abb. 10’’) media 42.520 km/h;
Milan st (abb. 6’’);
Cavendish (Gbr) (abb. 4’’);
Pedersen (Dan);
Oldani;
Albanese;
Mayrhofer (Ger);
Ballerini;
Consonni;
Marit (Rom).
CLASSIFICA GENERALE:
Geraint THOMAS (Gbr) in 44h35’35’’;
Roglic (Slo) a 2’’;
Almeida (Por) a 22’’;
Leknessund (Nor) a 35’’;
5 Caruso a 1’28’’;
Kamna (Ger) a 1’52’’;
Dunbar (Irl) a 2’32’’;
Arensman (Ola) st;
De Plus (Bel) a 2’36’’;
A. Paret-Peintre (Fra) a 2’48’’.