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La Coppa Italia come la FA Cup, ecco come cambierebbe

Tra i tanti Trofei in giro per l’Europa e il mondo la Coppa Italia è senza ombra di dubbio la competizione nazionale meno allettante, lontanissima anni luce in termini di appeal, dalle coppe dei top 5 campionati europei. Il format, negli anni, è stato leggermente ritoccato ma quasi mai completamente rinnovato. A oggi partecipano, infatti, soltanto 44 squadre (20 di Serie A, 20 di B e appena quattro di Lega Pro). Inoltre le migliori otto formazioni del massimo campionato italiano, entrano a far parte del tabellone soltanto agli ottavi di finale e disputano il proprio turno sempre in casa; in contraddizione con lo spirito e il regolamento accattivante che ci regala ogni stagione la gloriosa Fa Cup inglese, la vera regina delle coppe nazionali. Abbiamo provato a creare una Coppa Italia in formato Fa Cup, con quasi trecento squadre partecipanti con un regolamento applicabile al nostro sistema calcistico. La struttura del nuovo Trofeo nazionale sarebbe la seguente: 172 squadre dalla D, 60 dalla C, 20 squadre dalla Serie B e venti dalla serie A, per un totale di 272 squadre partecipanti. Il format prevederebbe tre turni preliminari con ingresso graduale di tutte le squadre dalla D alla A. Dal quarto turno in poi si procede fase dopo fase con i club qualificati dal turno precedente, senza ulteriori ingressi dalle categorie superiori. Le semifinali si giocherebbero entrambe a Roma allo stadio Olimpico, così come la finalissima.

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