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Mondiale, le nazionali fanno la conta degli infortunati

Potrebbe essere ricordato come il Mondiale dei tanti infortunati, quello pronto a iniziare il prossimo 20 novembre in Qatar. Tra defezioni sicure, acciaccati alle prese con programmi di riabilitazione e corse contro il tempo, la prossima Coppa del Mondo, la prima a disputarsi in inverno, rischia di non vedere in campo una quindicina di ottimi atleti, fermi ai box per infortunio.
L’ultimo a fermarsi è stato il difensore francese Varane, uscito in lacrime per un infortunio muscolare. Il nostro campionato ha perduto tre big assoluti: gli argentini Di Maria e Dybala, costretti ai box per gravi problemi muscolari (soprattutto per l’attaccante della Roma) e Pogba, out per noie a un menisco, che non gli ha ancora permesso di giocare neppure una partita ufficiale con la Juventus. 
La Francia è una delle Nazionali più colpite: oltre ai dubbi su Varane e Pogba (il centrocampista dovrebbe recuperare in tempo, ma non gioca da oltre 2 mesi), Deschamps non avrà a disposizione né Kante, infortunatosi al tendine del ginocchio, né Camara, centrocampista dell’Aston Villa, fuori per un infortunio a un ginocchio.
Non sorride il Portogallo, privo di Diogo Jota e Pedro Neto in attacco, mentre l’Olanda farà a meno del romanista Wijnaldum che si è fratturato una tibia nel pre-campionato. L’Inghilterra non potrà disporre del centrocampista del Chelsea, Reece James (ginocchio), l’Uruguay del difensore del Barcellona, Ronald Araujo (adduttore), la Svezia dell’attaccante del Newcastle, Alexander (coscia destra). Il Brasile, già privo dell’ex Juventus Arthur, è in fibrillazione per Paquetà, infortunatosi a una spalla. La Germania è in allarme per Reus (caviglia), l’Inghilterra per il terzino del City, Walker (inguine) e per il centrocampista Phillips (spalla). Infine la Svizzera proverà a recuperare in tempo il portiere titolare, Sommer, attualmente ai box per un infortunio a una caviglia.
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