Forse sarà ricordata come la finale più bella della storia dei Mondiali ed è stata vinta dall’Argentina di Leo Messi contro la Francia di uno strepitoso Mbappè, ai calci di rigore. L’Albiceleste, dopo 36 anni, è nuovamente campione del Mondo. Due delle tre reti segnate dalla Nazionale di Scaloni tra tempi regolamentari e supplementari sono state realizzate da Lionel Messi, capitano e giocatore più atteso della sfida assieme a Kylian Mbappé (autore di tutti e tre i gol segnati dalla Francia, nonché il capocannoniere di questa edizione).
Per l’Argentina è la terza Coppa del Mondo dopo quelle vinte nel 1978 e nel 1986. Da allora per 36 anni non era più riuscita a ripetersi, nonostante le due finali giocate e perse nel 1990 e nel 2014, entrambe contro la Germania. Con il terzo successo l’Albiceleste stacca proprio la Francia e l’Uruguay e si porta dietro a Italia e Germania, vincitrici di quattro edizioni ciascuna.
Ci si aspettava un match equilibrato e combattuto, ma per quasi ottanta minuti non è stato così. L’ Argentina, schierata dal tecnico Scaloni con il tridente d’attacco formato da Di Maria, Messi e Alvarez, ha iniziato subito in maniera dirompente e per quasi tutto il primo tempo ha giocato nella metà campo dei Blues. In questo modo la Francia, visibilmente in difficoltà e incapace di reagire, è andata in svantaggio dopo venti minuti su un calcio di rigore concesso per un fallo ingenuo di Ousmane Dembélé, siglato dal solito Messi.
Alla mezzora di gioco l’Argentina ha trovato la rete del bis con Angel Di Maria al termine di una azione da Playstation e finalizzata nel migliore dei modi dal Fideo. Anche nel secondo tempo, dopo aver cambiato due giocatori ancora prima dell’intervallo (Dembélé per Kolo Muani, Giroud per Thuram) per oltre trenta minuti la Francia non ha trovato il modo di reagire. Tuttavia, proprio quando il risultato sembrava deciso, la Nazionale di Deschamps si è riportata in partita con un rigore di Mbappé. Il centravanti del PSG si è ripetuto poco più tardi, griffando la rete del pareggio con una voleè esemplare.
La partita si è protratta quindi ai tempi supplementari, dove fra continui cambi di fronte, l’Argentina ha avuto le migliori occasioni, trovando la rete del sorpasso nuovamente con Leo Messi. Ma le emozioni non terminano qui, soprattutto quando in campo c’è un marziano come Mbappè, il quale dopo essersi procurato il calcio di rigore per un tocco di mano ingenuo di Montiel ha traghettato la contesa in mano al destino. La sorte dei rigori pero si è rivelata letale per la Francia come nel 2006; mentre dalle parti di Buenos Aires e non solo è esplosa la festa.