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Qatar 2022, Marocco e Croazia non si fanno del male: finisce a reti bianche

MAROCCO-CROAZIA 0-0

MAROCCO (4-3-3): Bono 6.5; Hakimi 6,5, Aguerd 6,5, Saiss 6,5, Mazraoui 6 (15’ st Attiat-Allal 6); Ounahi 6,5 (36’ st Sabiri sv), Amrabat 6, Amallah 6; Ziyech 6, En Nesyri 6 (36’ st Hamdallah sv), Boufal 5,5 (20’ st Ez Abde 5,5). All.: Regragui 6,5.

CROAZIA (4-3-3): Livakovic 6,5; Juranovic 6, Lovren 6, Gvardiol 6,5, Sosa 6; Modric 6, Brozovic 5,5, Kovacic 5,5 (34’ st Majer sv); Vlasic 5,5 (1’ st Pasalic 5,5), Kramaric 5 (26’ st Livaja 5,5), Perisic 5,5 (45’ st Orsic sv). All.: Dalic 6.

ARBITRO: Rapallini (Argentina) 6.

NOTE: spettatori 59.407. Ammonito: Amrabat (M). Recupero: pt 2’, st 6’.

MIGLIORE: Hakimi (Marocco).

PEGGIORE: Kramaric (Croazia).

Troppa poca Croazia all’esordio Mondiale: solo 0-0 contro l’organizzato Marocco, che ha fatto un figurone di fronte a una delle nazionali più accreditate in Qatar. Solo un paio di buone occasioni nel primo tempo, mentre nella ripresa è servita una gran parata di Livakovic per evitare il flop completo.

Ha deluso la squadra croata dei tanti “italiani”, con Modric titolare a centrocampo e l’ex interista Perisic nel tridente d’attacco. Proprio Perisic, al 17’, ha creato la prima emozione del match, con un tiro dalla distanza che ha sorvolato la traversa.

Il Marocco ha sfruttato la verve di Ziyech e la corsa di Hakimi, difendendosi con ordine, rischiando poco o nulla anche perché la Croazia ha sbagliato tanto in fase di impostazione. Segnali di vita solo nel recupero del primo tempo, quando Vlasic ha calciato forte, ma centrale trovando la risposta di Bono. Quindi Modric, prima dell’intervallo, ha colpito verso la porta del Marocco ma il pallone impennandosi ha superato la traversa.

Al ritorno in campo la Croazia ha presentato Pasalic al posto dell’acciaccato Vlasic, il Marocco ha avuto la sua prima chance al 6’, quando il colpo di testa in tuffo, da distanza ravvicinata, provato da Mazraoui – uscito poco dopo per infortunio – è stato disinnescato dall’ottimo intervento di Livakovic.

La Croazia ha faticato a giocare palla a terra, Dalic ha tolto l’evanescente Kramaric puntando su un altro ex Serie A, Livaja, quindi su Majer al posto dello spento Kovacic. Il Marocco ha inserito il sampdoriano Sabiri, controllando le quasi assenti sortite offensive dei croati. Nel finale il forcing di Modric e compagni si è esaurito dopo 6 minuti di recupero. Delusione tra le fila croate, ottimo esordio per il Marocco.

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