Mondiale

Qatar 2022, un’altra sorpresa: il Giappone schianta la Germania

GERMANIA-GIAPPONE 1-2
Marcatori: pt 32’ rig. Gündogan; st 30’ Doan, 38’ Asado
Germania (4-2-3-1): Neuer 6; Süle 5.5, Rüdiger 6, Schlotterbeck 5.5, Raum 6; Kimmich 6, Gündogan 7 (22’ st Goretzka 5); Gnabry 6 (45’ st Moukoko ng), Müller 5 (22’ st Hofmann 5), Musiala 5.5 (34’ st Götze ng); Havertz 5 (34’ st Füllkrug ng). A disp.: Bella-Kotchap, Günter, Brandt, Adeyemi, Trapp, Sané, Klostermann, ter Stegen, Ginter, Kehrer. All.: Flick 5.
Giappone (4-2-3-1): Gonda 6.5; Sakai 5.5 (29’ st Minamino 6.5), Itakura 6, Yoshida 6, Nagatomo 5.5 (13’ st Mitoma 6.5); Endo 6, Tanaka 5.5 (25’ st Doan 7); Ito J. 6.5, Kamada 6, Kubo 5 (1’ st Tomiyasu 5.5); Maeda 5.5 (13’ st Asano 7). A disp.: Ueda, Schmidt, Kawashima, Shibasaki, Morita, Ito H., Yamane, Taniguchi, Machino, Soma. All.: Moryiasu 7.
Arbitro: Barton (El Salvador) 6.5.
Note: Ammoniti: nessuno. Angoli: 6-6. Recupero tempo: 4’ pt, 7’ st.
MIGLIORE: Asado (Giappone)
PEGGIORE: Müller (Germania)

Prima, storica vittoria del Giappone contro la Germania. La squadra di Moryasu ha rovinato l’esordio al Mondiale dei giocatori di Flick che, in segno di protesta nei confronti della Fifa, si sono fatti fotografare con le mani a copertura delle rispettive bocche. E pensare che i tedeschi si erano portati pure in vantaggio alla mezzora con Gündogan, glaciale nel battere Gonda dagli undici metri. Rigore, provocato dallo stesso portiere giapponese per un intervento, scomposto, danni di Raum pescato da uno dei tanti precisi lanci di Kimmich.
La Germania è stata padrona del campo per tutto il primo tempo tanto da costringere la squadra del sol levante a difendersi prima di tutto e poi a colpire in contropiede. Per onore di cronaca va detto che il Giappone si era portato in vantaggio all’8 con la deviazione sottoporta di Maeda. Rete annullata al Var per fuorigioco dello stesso attaccante.
A proposito di gol annullati. In pieno recupero è stata la volta delle Germania nel vedersi cancellare il potenziale 2-0 firmato da Havertz. Anche lui, come Madea, pizzicato in posizione di offside.
La ripresa è stata decisamente più divertente con la nazionale tedesca che, per il primo quarto d’ora, ha dominato il campo sfiorando più volte il raddoppio. Come in occasione del palo colpito da Gündogan e delle due conclusioni ravvicinate di Gnabry annullate da Gonda.
Dal gol sbagliato sono nate le reti realizzate dal Giappone. La prima avvisaglia che qualcosa stesse per cambiare si è avuta al 28’ con la super parata di Neuer su Ito. Occasione che ha acceso i giapponesi bravi nel mettere alle corde la formazione di Flick.
Neuer che prima era riuscito nell’impresa di negare il gol ad Ito alla mezz’ora non è stato in grado di ripetersi sulla conclusione a botta sicura di Doan uno che, tra l’altro, conosce molto bene la Germania essendo un giocatore del Friburgo. A questo punto, il Giappone caricato a mille dal gol del pareggio ha trovato la forza e la lucidità, grazie agli uomini entrati dalla panchina, di assestare il colpo del definitivo k.o alla Germania. E così al 38’ Asado dopo un super controllo ha battuto per la seconda volta Neuer con un missile terra area finito sotto la traversa.

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