Non bastano il gol all’esordio di Retegui e neppure il buon secondo tempo a promuovere la serata partenopea dell’Italia di Mancini, battuta al debutto nelle qualificazioni agli Europei 2024 dall’Inghilterra, che dopo aver perso in casa la finale degli Europei 2020 ed essere stati eliminati dalla Nations League, sempre per mano degli azzurri, si è presa una bella rivincita ipotecando il primo posto nel girone.
Fortuna per l’Italia che ai prossimi campionati europei si qualificano le prime due di ogni girone, ma per gli azzurri la corsa a Euro2024 si fa già in salita, considerando che la Macedonia del Nord si è preso l’onore di cacciare Donnarumma e compagni dagli spareggi agli ultimi Mondiali e che l’Ucraina rappresenta comunque uno scoglio insidioso da arginare, al contrario di Malta potenziale squadra cuscinetto del raggruppamento.
Proprio Malta sarà il prossimo avversario degli azzurri, ospiti sull’isola domenica sera (ore 20.45). L’Italia deve ripartire dal secondo tempo disputato contro l’Inghilterra, che ha in parte mitigato la delusione di una prima frazione brutta e inconsistente, chiusa sotto di due gol subiti su altrettanti calci piazzati. Si dovrà ripartire dal guizzo di Retegui e dal forcing operato negli ultimi 25 minuti di gioco (ma senza alcun tiro in porta degno di nota).
Intanto, statistiche alla mano, l’Italia non perdeva una gara delle qualificazioni agli Europei dal 2006: ko 3-1 in casa della Francia (battuta poco tempo prima nella finale dei Mondiali). Per risalire all’ultima sconfitta interna, invece, bisogna tornare al 1999, quando l’Italia di Dino Zoff perse in casa (a Napoli, come ieri) contro la Danimarca, salvo poi qualificarsi e arrivare fino alla finale persa contro la Francia per un golden gol di Trezeguet.