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Rugby, clamorosa vittoria All Blacks in Australia

Non puoi dare qualcuno per morto prima del tempo, non se hanno un ovale da inseguire e una divisa nera e intonsa da indossare. Dopotutto non esiste squadra al mondo che eserciti più fascino degli All Blacks, il XV neozelandese che vincendo in modo a dir poco rocambolesco la prima sfida della Bledisloe Cup 2022 in casa dell’Australia (tra 9 giorni andrà in scena il secondo atto ma a Auckland) s’è redento agli occhi del mondo del rugby. Ma pensare che il paziente sia guarito è forse troppo, perché sono stati gli australiani a farsi male da soli, puniti a tempo scaduto da una meta segnata da Jordie Barrett arrivata dopo un calcio di punizione fischiato dal direttore di gara per una sciagurata perdita di tempo da parte dell’apertura dei Wallabies Bernard Foley. Che probabilmente faticherà a prendere sonno ripensando alla buccia di banana sulla quale è scivolato, trascinando con se un’intera nazione.
QUANDO LA MALIZIA NON PAGA…
In Australia hanno gridato allo scandalo, ma forse dovrebbero soltanto recitare un bel mea culpa. Breve ricostruzione dei fatti: a 2’ dalla sirena un calcio di Nic White ha spedito i padroni di casa sul 37-34, di fatto obbligando gli All Blacks a segnare una meta per vincere o a cercare una punizione per acciuffare la nuova parità. Ma l’eccessiva irruenza dei neozelandesi ha finito per ritorcersi loro contro, sanzionata con una punizione a 5 metri dalla linea di meta. A quel punto Foley, con l’ovale in mano, altro non avrebbe dovuto fare, se non scaraventarlo il più lontano possibile, cercando anche di giocare col cronometro. Temendo però una perdita di tempo orchestrata ad arte, l’arbitro francese Mathieu Raynal ha spiegato a Foley che una volta che l’orologio sarebbe ripartito avrebbe dovuto calciare immediatamente, senza tergiversare oltre. Foley però, non senza malizia, ha ugualmente preferito perdere un po’ di tempo parlottando con un compagno irritando il direttore di gara, al punto da indurlo a punire i Wallabies per perdita di tempo, con conseguente mischia a introduzione neozelandese. Le proteste australiane seguite alla decisione non hanno fatto altro che rendere il finale più nervoso e incandescente: è in quel momento che gli All Blacks capiscono che il destino ha dato loro una seconda chance e stavolta non la sprecano, con Akira Ioane che apre il fronte e Barrett che schiaccia in meta l’ovale del sorpasso a tempo ormai scaduto. Una sconfitta bruciante per l’Australia, che vede allontanarsi la possibilità di mettere le mani sul The Rugby Championship e pure di restare in vantaggio nel doppio confronto di Bledisloe Cup. Per gli All Blacks, che hanno sprecato un vantaggio di 31-13 a metà ripresa (24 punti segnati dai Wallabies in 18’), un sospirone di sollievo.
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