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Streamer bersagliato da versi razzisti: caso di razzismo nel calcio virtuale

AKITA, JAPAN - JULY 18: Gaming computers are seen during a training session by members of the Matagi Snipers professional eSports team on July 18, 2024 in Akita, Japan. The Matagi Snipers, founded in 2021, aim to embody the power of experience and wisdom in the gaming community. With Japan's senior population (aged 65+) reaching 36.2 million as of 2023, this team serves as a shining example of how older adults can thrive in the rapidly evolving esports industry. The event organizers emphasized the importance of inclusivity and representation in esports, ensuring that players of all backgrounds and ages felt welcomed and empowered. As the global esports market continues to expand, with the International Olympic Committee proposing the creation of "Olympic Esports Games," the Matagi Snipers' pioneering efforts serve as a powerful example of how the industry can embrace diversity and unlock the full potential of its diverse talent pool. (Photo by Tomohiro Ohsumi/Getty Images)

Il razzismo non risparmia neppure il calcio virtuale. Allo stadio Civitas Metropolitano di Madrid, nel pieno di un match tra Spagna e Francia, sono iniziati a volare pesanti insulti dagli spalti. Lì erano assiepati trentamila spettatori. Sconcerto e amarezza. La gara è stata interrotta alcuni minuti in avvio di ripresa. Il caso ha fatto il giro del mondo. Un episodio a dir poco spiacevole, che sta facendo discutere e riflettere: non solo perché inedito in un contesto competitivo ma che, finora, era stato caratterizzato dalla grande sportività.

Brawks: “Non c’è spazio per questo nello sport”

Tutto è stato originato da uno spettatore ha insultato un giocatore francese, Brawks, facendo il verso della scimmia. I compagni di squadra hanno a quel punto abbandonato il campo tornando negli spogliatoi per protesta. Almeno un tifoso è stato cacciato dal Metropolitano raggiunto da tanti appassionati per assistere al match. Un grande e collettivo disappunto ha accompagnato gli indecorosi istanti vissuti: “È la prima volta che sono vittima di episodi di questo tipo. Non c’è posto per il razzismo nello sport”, ha commentato Brawks durante l’interruzione della partita, che poi è ripresa e si è conclusa 2-0 in favore della Spagna.

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