Con i due posticipi disputati ieri (vittoria della Roma sul campo del Verona ridotto in 10, grazie al vispo 18enne Volpato e blitz del Bologna a Monza), si è conclusa la dodicesima giornata del campionato di Serie A. Il Napoli ha preso il largo sfruttando il poker di reti rifilato al Sassuolo e lo scivolone del Milan a Torino. Legittimato il primato dei partenopei, vittoriosi in modo sciolto sul Sassuolo, travolto 4-0: tripletta di Osimhen (leader della classifica cannonieri con 7 reti in 8 gare), gol e due assist per Kvaratskhelia, sempre più uomo simbolo di questo Napoli. Fragorosa la caduta del Milan, che lascia il secondo posto all’Atalanta (2-0 in casa dell’Empoli) a causa della battuta di arresto vissuta a Torino. Il gol di Messias, nella ripresa, non serve a evitare la seconda sconfitta stagionale firmata da Djdji e Miranchuk a segno nel primo tempo.
Ma è ancora più clamoroso il ko subito dalla Lazio, battuta in casa dalla Salernitana, passata in rimonta con un incredibile 3-1 firmato Candreva, Fazio e Dia. A nulla è valso l’iniziale vantaggio siglato da Zaccagni. Ne approfitta l’Inter, che col il 3-0 alla Sampdoria agguanta i biancocelesti al quarto posto. Risale la china la Juventus, che a fatica ha battuto il Lecce con un gran gol di Fagioli. L’Udinese rallenta ancora (0-0 a Cremona), mentre la Fiorentina è riuscita a espugnare La Spezia con un gol di Cabral nel finale di gara.