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Torino-Napoli, Vanoli ritrova Conte: “Felice di ritrovarlo. Stesso segno zodiacale e carattere”

TURIN, ITALY - NOVEMBER 09: Paolo Vanoli, Head Coach of Torino, looks on prior to the Serie A match between Juventus and Torino at Juventus Stadium on November 09, 2024 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Il Torino è pronto a sfidare il Napoli nella quattordicesima giornata di Serie A: “Abbiamo recuperato Sanabria, ha avuto un piccolo fastidio. Mancherà solo Ilic. Il Napoli è in forma, è stato costruito da un fuoriclasse che è il suo allenatore. Ha una rosa vincente. Hanno aggiunto giocatori con mentalità vincente, come Lukaku. In panchina ci sono giocatori che sarebbero titolari in tante altre squadre. Si meritano questo primato, so come lavora il mister e sarà una pretendente alla lotta scudetto, ma non è in vantaggio rispetto all’Inter.

Vanoli: “Ringrazio Conte per le belle parole”

Dunque, Vanoli ritrova Conte del quale è stato vice al Chelsea e all’Inter: “Lo ringrazio per le belle parole di ieri in conferenza. Sapete quanto sia stato importante non solo come allenatore, ma anche come persona nel mio processo di crescita. Domani incontrerò un gruppo di persone con cui ho lavorato, abbiamo vissuto grandi gioie. Oltre ciò che ho visto e che ho imparato, c’è un aspetto umano: il rapporto di amicizia con la famiglia Conte. La moglie Betta mi ha dato una mano quando sono arrivato a Torino. Ma le emozioni passeranno quando l’arbitro sfiderà il calcio d’inizio, sarà una battaglia perché poi si diventa nemici”.

Vanoli: “Conte? Rende una squadra forte, umile e resiliente”

Vanoli ha poi aggiunto e concluso: “Siamo stati insieme quattro anni. Se stai attento, capisci il dettaglio. Il lavoro, la perfezione, la resilienza che è un aspetto difficile da far capire ai giocatori: la sua capacità più grande è rendere una squadra forte, umile e resiliente. E va al di là dell’aspetto tecnico e tattico. Sono sempre stato una persona attenta, con lui ho fatto il collaboratore e ho rispettato il mio ruolo. Quando poi inizi un percorso sei solo, devi insegnare al tuo staff le idee e non tutti siamo uguali. Io e Conte siamo dello stesso segno, due leoni, e a volte c’erano bei contrasti che finivano per farmi crescere. Quando ho iniziato la mia strada, sono andato a migliorare inserendo le mie idee”.

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