Allegri, ora è a rischio. Dopo la gara di ieri sera in casa contro il Benfica, la Juventus ha forse, molto probabilmente, perso l’ultimo treno per l’Europa che conta. Vero comunque che mancano ancora quattro gare da giocare, ma la Vecchia Signora con i lusitani, dà l’impressione di non credere più nel progetto del suo tecnico. L’allenatore livornese, infatti, è stato messo sul banco degli imputati, ma allo stesso tempo in caso di esonero si rivelerebbe un autentico bagno di sangue (visto che Allegri ha un contratto quadriennale da 7,5 milioni all’anno). L’altro motivo, invece, è che in caso di “sollevamento dell’incarico”, i dirigenti della Juventus dovrebbero individuare un altro sostituito carismatico. I rumors nelle ultime ore, parlano di due profili individuati in Roberto De Zerbi e di un ritorno di Antonio Conte. Per il primo, dopo aver emozionato e reso grande il Sassuolo sarebbe una suggestione alla Sarri; per Conte, invece, la situazione contrattuale pare difficile ma non impossibile. Il tecnico salentino, infatti, nella serata di ieri avrebbe rifiutato la proposta di rinnovo degli Spurs, motivo di speranza per i tifosi bianconeri. La domanda che sorge spontanea è la seguente: È davvero colpa di Massimiliano Allegri se la Juventus gioca male? Difficile sostenere il contrario: il Milan ha dimostrato che anche senza grandi giocatori si può praticare un calcio vincente, per non parlare dell’Atalanta. Ma allora cosa manca a questa Vecchia Signora per tornare la “Bella” che dominava in Italia e faceva invidia all’ Europa?