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Dybala torna a casa. Sabato riflettori puntati su Juve-Roma

Dopo sole tre giornate di campionato si consumerà il ritorno di Paulo Dybala a Torino: con la maglia della Roma, sabato pomeriggio, affronterà la Juventus, nello Stadium che lo accolse 7 anni fa e che ha spesso applaudito le sue giocate. L’argentino tornerà nel suo vecchio stadio dopo l’amaro divorzio di quest’estate. L’ addio, voluto in buona parte dalla dirigenza bianconera, non ha incrinato il rapporto con la tifoseria juventina. Si ipotizza una accoglienza tranquilla, nessuna indifferenza, qualche applauso che andrà a coprire il rumore dei fischi che qualcuno gli riserverà.
La Joya con indosso la maglia della Juventus ha disputato 210 partite e segnato 82 gol, contribuendo fattivamente alla conquista di cinque Scudetti di fila, di quattro Coppe Italia e di tre Supercoppe Italiane. Arrivò a Torino che era un ragazzino (aveva 22 anni), dopo aver vinto un campionato in B col Palermo e illuminato il Renzo Barbera con le sue giocate; è andato via a un passo dai 30 anni, con un bagaglio di esperienza sicuramente migliorato.
Con la Roma proverà a ripetersi: qualche lampo di classe si è già intravisto, un palo con la Salernitana, qualche buono spunto in attesa di entrare pienamente in condizione e nelle idee tattiche di Jose Mourinho, al quale la tifoseria bianconera sicuramente riserverà un’accoglienza diversa da quella prevista per Dybala: acceso rivale dai tempi in cui faceva grande l’Inter del triplete, il tecnico portoghese proverà a imbrigliare l’avversario per confermare l’imbattibilità di squadra (2 vittorie in 2 gare) e quella difensiva (0 gol subiti nei primi 180’ di gioco).
Ai gol, soltanto 2 segnati contro Salernitana e Cremonese, ci dovrà pensare Dybala, ancora a secco di segnature, soprattutto ora che Zaniolo rimarrà fermo ai box per almeno 3 settimane. In coppia con Pellegrini, l’argentino agirà alle spalle di Abraham unica punta nel 3-4-2-1 di partenza ipotizzato dallo Special One.
E se Dybala dovesse sbloccarsi proprio contro la Juventus? L’argentino ha già anticipato, qualche settimana fa, che in caso di gol ai bianconeri non esulterà per rispetto: sarà davvero così?
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