Simone Inzaghi continua a subire colpi e la sua panchina è sempre più in bilico. Nubi nere all’orizzonte per l’allenatore dell’Inter, reduce da un altro stop in campionato, il 10°, contro la Fiorentina.
A questo punto della stagione, seppure in corsa per il secondo posto in campionato, per la finale di Coppa Italia e nei quarti di Champions, l’allenatore potrebbe subire un clamoroso esonero prima della conclusione della stagione. Secondo indiscrezioni, la dirigenza nerazzurra starebbe vagliando l’allontanamento del tecnico, la cui esperienza sulla panchina dell’Inter è destinata comunque a terminare, anche a fine stagione. Si parla di esonero immediato, ma chi subentrerebbe al posto di Inzaghi?
Per concludere la stagione, l’Inter potrebbe pensare di affidare l’incarico a Christian Chivu, attuale allenatore della formazione Primavera. Un traghettatore, dunque, per poi decidere sul futuro. Chi a Milano, sponda nerazzurra, tornerebbe di corsa è Walter Zenga, il cui sogno di allenare l’Inter da quando ha appeso i guanti al chiodo è ancora vivo. Difficile, se non impossibile, che si possa pensare all’ex Uomo Ragno per soli due mesi e poi accantonarlo per un profilo più quotato.
Il pallino di Giuseppe Marotta è uno solo: Antonio Conte. Il tecnico salentino è reduce dall’esonero subito dal Tottenham e tornerebbe volentieri in Italia, per allenare l’Inter, che con lui in panchina, ha vinto lo scudetto nel 2021. Le alternative al costoso Conte non mancano, a partire da Roberto De Zerbi, attualmente al Brighton, passando per Mauricio Pochettino, fino ad arrivare a Vincenzo Italiano, che con la sua Fiorentina ha piazzato l’ennesimo dispiacere stagionale a un Inter sempre più in crisi. Attenzione poi a un altro cavallo di ritorno, quel Thiago Motta che all’Inter ha vinto un triplete e che sia alla guida dello Spezia, che da tecnico del Bologna ha dimostrato di saperci fare e di meritare una panchina di alto livello.