Con la Lu-La piena c’è un po’ di luce nel cielo nerazzurro. Romelu Lukaku l’ha scritto anche sui social postando una foto insieme ad Hakan Calhanoglu: “Stiamo tornando”. Lautaro Martinez non ha avuto bisogno di comunicare con le parole: a secco da fine agosto, è tornato al gol con la maglia della nazionale realizzando la prima rete dell’Argentina nel 3-0 all’Honduras. Tornerà anche lui (la ripetizione del verbo è voluta) con ben altro umore rispetto a quello con il quale è partito dall’Italia dopo la lezione inflitta dall’Udinese alla squadra di Inzaghi.
La Lu-La, chiariamoci bene, non è garanzia di vittorie per questa Inter. All’esordio Big Rom ha impiegato poco più di un minuto per andare a segno, a Lecce, poi ci ha pensato Dumfries nel finale a realizzare la rete da tre punti. La settimana successiva l’intesa è migliorata, dando l’impressione di un veloce ritorno al passato, alla stagione dello scudetto: sponda di Lukaku e gol di Lautaro per sbloccare il risultato contro lo Spezia. Con la Lazio, però, è andata decisamente male: i due si sono visti e si sono cercati poco, fino alla sostituzione del belga.
Non basterà a Simone Inzaghi, allora, ritrovare la coppia titolare, ma sarà comunque una base di partenza. Senza Perisic, è un’Inter con meno qualità, e contro la Roma, inoltre, mancherà sicuramente Brozovic, squalificato, mentre non è detto che rientri Calhanoglu. Tutti i piedi buoni del centrocampo della passata stagione, allora, potrebbero non esserci in uno scontro diretto già fondamentale, così sarà ancora più importante avere Lukaku, per appoggiarsi su di lui e sfruttare la sua fisicità, sia in area, sia attraverso i lanci. Così come sarà decisivo l’apporto di Lautaro, che in giornata di vena è sempre tra i migliori attaccanti al mondo.