Viste le alte temperature del periodo, la Juventus tiene in ghiaccio Romelu Lukaku e pensa prima a risolvere qualche grana interna. Se Vlahovic potrebbe essere sacrificato davanti a un’offerta irrinunciabile da 70 milioni di euro a salire, Federico Chiesa e Paul Pogba non dovrebbero muoversi da Torino, almeno secondo quanto stabilito da Cristiano Giuntoli.
Il francese farà parte della tournèe americana, al netto di scossoni improvvisi dell’ultima ora, ma la dirigenza bianconera avrebbe già chiesto all’entourage del calciatore, e allo stesso centrocampista, di rivedere i termini economici del contratto sottoscritto la scorsa estate. Sono troppi i 10,5 milioni lordi all’anno percepiti da Pogba per le casse societarie, da qui la decisione di tagliare l’ingaggio, alla luce del mancato utilizzo della scorsa stagione e dei continui acciacchi fisici che potrebbero condizionare anche lo svolgimento della prossima.
In caso di rifiuto, per Pogba potrebbero definitivamente aprirsi le porte dell’Arabia Saudita, dove prenderebbe anche il doppio dell’ingaggio, liberando la Juventus da un fardello troppo grande da sopportare. E, conseguenzialmente, sbloccherebbe pure il mercato in entrata, con l’obiettivo Kessie sempre più papabile. L’ex Milan, al Barcellona da un anno, non è contento di come sta evolvendo l’esperienza blaugrana e accetterebbe volentieri di tornare in Italia, accettando il corteggiamento di Giuntoli.
Fondamentale potrebbe essere l’amichevole con il Barcellona, che la Juventus disputerà domenica 23 luglio. Su Kessie c’è pure l’Atletico Madrid, e potrebbe essere proposto nell’affare che porterebbe Joao Felix a Barcellona.
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