La Juventus è particolarmente impegnata, dentro e fuori dal campo, sul rettangolo verde e nelle aule giudiziarie. Dietro le scrivanie, per costruire il futuro. Se Max Allegri gode della massima fiducia, individuato come uomo di raccordo tra squadra e proprietà, chi potrebbe fare le valigie è Federico Cherubini, raggiunto dalla squalifica per 16 mesi e inibito fino a maggio 2024.
Chi condurrà le operazioni di mercato dei bianconeri, se il direttore sportivo è costretto “ai box”? La Juventus sta pensando alla sostituzione. Il prossimo sarà un campionato importante, dopo 3 anni di astinenza di Scudetti. L’amministratore delegato Maurizio Scanavino e Allegri si stanno già guardando intorno alla ricerca del profilo adatto alla Juventus. Un direttore sportivo che possa costruire una rosa giovane ma di qualità, con un occhio alle casse societarie particolarmente sollecitate negli ultimi anni, con investimenti spesso fuori portata.
Di nomi ne sono già stati fatti abbastanza. In pole rimane Ricky Massara, attuale direttore sportivo del Milan, molto apprezzato nell’ambiente bianconero. Oltre a Massara si pensa a Cristiano Giuntoli, artefice della costruzione di un Napoli quasi imbattibile in Italia, a un passo dallo Scudetto dopo 33 anni dall’ultimo conquistato durante l’era Maradona. Si tratta, comunque, di due dirigenti legati da contratti fino al 2024: Massara lo ha da poco rinnovato, Giuntoli è già stato blindato da De Laurentiis e per liberarlo bisognerà insistere a suon di offerte allettanti.
Ma si guarda pure fuori dai confini italiani, all’estero, in Spagna: Andrea Berta, ds dell’Atletico Madrid è un altro profilo in rampa di lancio. Più abbordabile Giovanni Rossi, direttore sportivo del Sassuolo, meno affascinante, invece, la pista che conduce a Pablo Longoria, ex capo scout bianconero o a Giovanni Manna, attuale ds della Nest Gen.