Serie A

La coppia Al Thani-Vialli fa sognare la Samp

Che ne sarà della Sampdoria? L’apparizione di Massimo Ferrero allo stadio Ferraris ha mandato in agitazione l’intero CdA del club, che ha minacciato le dimissioni. Convinti da Salvatore Lanna, attuale presidente blucerchiato, la crisi è rientrata e con essa il rischio di un fallimento a stagione in corso.

Proprio l’apparizione del produttore romano allo stadio Ferraris in occasione di Sampdoria-Roma, di lunedì sera, ha creato un clima di incertezza sul futuro del club e del suo consiglio di amministrazione. La reazione di Lanna, all’arrivo di Ferrero allo stadio, non ha bisogno di spiegazioni: il presidente ha lasciato la tribuna e si è trasferito negli spogliatoi, evitando qualsiasi confronto. Poi si è rivisto a bordo campo una volta saputo dell’allontanamento forzato di Ferrero, che intanto era stato aspramente contestato dai tifosi doriani e invitato ad andare via dallo Sky box, dopo che un gruppetto di sostenitori s’era ormai avvicinato troppo alla postazione che ospitava l’ex presidente.

La riapparizione di Ferrero ha quasi provocato le dimissioni di parte del consiglio di amministrazione della Sampdoria, poi l’allarme è rientrato grazie all’intervento di Lanna. Cosa avrebbe significato lo scioglimento del consiglio di amministrazione? Semplice: l’inizio di un effetto domino che avrebbe portato alla consegna dei libri contabili in tribunale e il rischio di un fallimento a stagione in corso.

Nella serata di ieri è stato emesso questo comunicato stampa chiarificatore: “In seguito ai fatti di ieri il Consiglio di Amministrazione informa che la presenza allo stadio del signor Massimo Ferrero non era programmata né in alcun modo avallata dal Consiglio stesso né da alcun dipendente della società. Il CdA ribadisce di aver sempre operato in totale unità, indipendenza e autonomia nella gestione della società. Nei prossimi giorni il CdA compatto verificherà se sussistono ancora le condizioni per la prosecuzione del proprio incarico nel rispetto dei suddetti presupposti avendo come unica finalità la tutela dell’U.C. Sampdoria”.

Intanto si pensa al futuro, dal sapore di amarcord: c’è Gianluca Vialli a rappresentare l’offerta dello sceicco Khalid Faleh Al Thani e con l’ex bomber alcuni suoi ex compagni ai tempi d’oro della Sampdoria: Ivano Bonetti, Marco Branca, Cerezo, Invernizzi e Lanna, attuale presidente. Ma il sogno si chiama Roberto Mancini, che Vialli spera di coinvolgere assieme ad Attilio Lombardo, suo collaboratore in Nazionale. L’operazione avrebbe già un nome: Samp d’oro. I tifosi blucerchiati ci sperano.

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