Il Napoli chiude il proprio percorso al Maradona contro la Sampdoria e sarà anche l’occasione per continuare i festeggiamenti con la consegna del Trofeo.
Nel frattempo il Presidente De Laurentiis è già al lavoro per programmare il futuro senza Luciano Spalletti, il quale saluterà il popolo azzurro per poi prendersi un anno sabbatico. Rocambolesca anche la situazione legata ad alcuni giocatori. Su tutti Kim sembrerebbe destinato al Manchester United; mentre in estate potrebbero arrivare dall’estero offerte mostre per Victor Osimehn e Kvaratskhelia.
I tifosi partenopei però vogliono vivere questa giornata storica al massimo, senza soffermarsi sul Napoli che verrà per le prossime stagioni. Dall’altra parte, invece, arriva una Sampdoria serena e motivata, soprattutto per la vicenda societaria, che ha permesso ai blucerchiati di iscriversi al prossimo campionato di B con l’approdo dell’imprenditore italiano Andrea Radrizzani.
Pochi dubbi di formazione per entrambi i tecnici. Spalletti dovrebbe optare per il classico 4-3-3, concedendo ai titolari l’ultima passerella d’onore. In porta Meret; linea difensiva formata da Di Lorenzo, Kim, Rrahmani e Mario Rui. In mezzo al campo Lobotka agirà ai fianchi di Anguissa e Zielinski; mentre in avanti spazio a Osimhen, Kvaratskhelia e Lozano. Stankovic, invece, rispolvera il 3-4-1-2. Tra i pali Turk; in difesa Oikonomou, Nuytinck, Amione; in mezzo al campo Zanolo, Winks, Rincon e Augello. In fase offensiva Leris alle spalle di Gabbiadini e Fabio Quagliarella.