Roma prima in campionato e quota 100 gol in A raggiunta: la notte magica di Paulo Dybala ha lanciato i capitolini in vetta e favorito il raggiungimento del primo storico traguardo personale della sua carriera. La doppietta al Monza ha sbloccato l’argentino, che attendeva da tre giornate di segnare il primo gol con la maglia della Roma. È mancata solo una cosa: segnarli sotto la Curva Sud, piena zeppa di tifosi giallorossi (erano oltre 60.000 all’Olimpico a festeggiare il primato in classifica). Ma ci sarà tempo e ci saranno altre occasioni. Il destino ha voluto che nel momento in cui Dybala gonfiava la rete per il momentaneo 1-0 della Roma, gli ultras intonavano un coro in memoria di un tifoso del Palermo recentemente scomparso. Il Palermo appunto, la squadra che ha lanciato l’argentino in Serie A: vi esordì 10 anni fa, guarda caso, proprio all’Olimpico, contro la Lazio. I rosanero persero 3-0, ma vabbè: corsi e ricorsi storici. La carriera dell’argentino è proseguita ad alti livelli con indosso la maglia della Juventus, quindi il trasferimento da svincolato alla Roma e le prime gioie giallorosse. La DybalaMask è tornata, i tifosi romanisti sono già innamorati e lui sembra rifiorito dopo le ultime difficili e tormentate due stagioni a Torino. Lo dimostra la voglia di rimanere in campo, seppure acciaccato. “Avevo molta voglia di fare gol e per fortuna è arrivato qui davanti ai nostri tifosi. Continuiamo a crescere”, ha dichiarato Dybala, tirato via da Mourinho, al quale ha simpaticamente e affettuosamente baciato una mano all’uscita dal campo. L’argentino si è accomodato in panchina con una borsa del ghiaccio poggiata sul polpaccio della gamba destra. Niente di grave, un colpo ereditato in campo, particolarmente doloroso, ma che non gli farà saltare il prossimo impegno di campionato, perché d’altronde, come ha spiegato nel post-gara di ieri, “il gol più bello sarà sicuramente il prossimo”. E l’Udinese è già avvisata.