Non solo il mercato, la Roma e i Friedkin stanno cercando di globalizzare il brand giallorosso in giro per il mondo. Se Tiago Pinto è al lavoro su più situazioni di campo e tecniche per rinforzare la rosa a disposizione di Mourinho (sono già arrivati N’Dicka e Aouar), dall’altra parte Dan e Ryan vogliono puntare ad altre società per allargare le proprie collaborazioni. Un movimento in stile City Group, seppur in maniera diversa e, al momento, ancora in piccolo ma che può vantare al suo interno già diverse squadre satellite da dove la Roma potrebbe pescare in futuro e crearsi una vera rete di mercato globale.
La voglia della proprietà americana della Roma, arrivata ormai da tre anni nella capitale italiana, è quella di far crescere la società e non solo in ambito di campo dove i risultati raccolti da Mourinho sono già importanti con una Conference vinta e una finale di Europa League conquistata e poi persa contro il Siviglia. Passo dopo passo i Friedkin stanno mettendo un mattone in più alle fondamenta per consolidare la società, ma sempre tenendo l’attenzione sulle spese e sul budget da destinare al mercato.
Intanto, però, i texani hanno chiuso la trattativa per arrivare ad acquisire quote del Cannes, squadra di terza serie francese. Dall’Europa al resto del mondo tra squadre di proprietà e semplici collaborazioni ora, il club giallorosso, annovera ben cinque squadre: in Inghilterra c’è l’Hull City (Championship), in Francia anche il Courtrai, mentre nell’est Europa c’è l’Hajduk Spalato (squadra ottima a livello giovanile) e infine in Giappone con il Nagoya. Continua l’espansione del brand Roma perché l’idea dei Friedkin è quella di continuare a crescere e portare i giallorossi a un livello sempre più alto.