Sarà Mady Camara, guineano di 25 anni, mediano di corsa e sostanza dell’Olympiacos la scelta dettata dall’emergenza in casa Roma: riempire la casella rimasta vuota per via dell’infortunio di Wijnaldum. Intanto, proprio in queste ore si è deciso di evitare l’intervento chirurgico all’olandese dopo la frattura della tibia destra. E’ stata preferita la terapia conservativa con uno stop che sarà di circa 3-4 mesi. Tiago Pinto si è subito mosso per trovare una soluzione in tempi rapidi. Dopo un sondaggio per Nahitan Nandez, con il Cagliari che ha escluso la possibilità di un trasferimento temporaneo, c’è stata la virata su Camara, sulle cui tracce c’erano sia il Monza, sia il Lille; il giocatore si è mostrato subito affascinato dalla possibilità di giocare in una big italiana, guidata da un tecnico come Mourinho. E’ pur vero che non si tratta di una primissima scelta, tenendo conto che Tiago Pinto ha dovuto optare per la soluzione migliore per rapporto qualità prezzo. Gli altri in lista erano Soumare del Leicester (gli inglesi chiedevano 20 milioni) e Tameze del Verona, valutato circa 13 milioni. Per Camara, valutato fino allo scorso anno 25 milioni (lo cercava il Napoli di Spalletti che poi preferì puntare su Anguissa), il presidente dell’Olympiacos, Marinakis, si è mostrato disponibile a una cessione praticamente dimezzata, pur di ridurre il monte ingaggi. La Roma e la dirigenza greca sono vicinissime all’accordo. Il club giallorosso ha offerto 1 milione per il prestito più 7 milioni per il diritto di riscatto, anche se l’Olympiacos preferirebbe inserire l’obbligo di riscatto. Camara è pronto a fare le valigie per l’Italia, non vede l’ora di far parte del gruppo di Mourinho che lo ha studiato nei video e apprezzato il suo dinamismo, la capacità di giocare sia in un centrocampo a tre da interno ma anche in una mediana a due. Il tecnico portoghese è stato impressionato soprattutto dalla forza fisica e dalla resistenza del giocatore che, dopo le esperienze in Guinea, è stato scovato nell’estate 2016 dai corsi dell’Ajaccio che lo hanno tesserato per poche decine di migliaia di euro. Due stagioni nella seconda divisione francese e poi il trasferimento all’Olympiacos. Sei reti in 24 presenze al primo campionato, poi lo scorso anno sempre più elemento imprescindibile per la squadra trovando anche la prima rete personale in Champions League.