In questi giorni dopo la fine dei campionati è iniziato il casting per le panchine. Dalle conferme alle novità sono stati diversi i cambi di guida tecnica nei vari campionati. Soltanto in Serie B alcuni allenatori hanno cambiato formazione: Viali è passato dal Cosenza all’Ascoli, la Sampdoria dopo aver salutato Stankovic sta aspettando Fabio Grosso, la neo promossa Reggiana ha preso Nesta al posto di Diana o l’avvicendamento Tesser-Bianco sulla panchina del Modena. E ancora: il Bari dovrà capire se andare avanti con Mignani e per il Pisa manca soltanto l’ufficialità di Aquilani.
Dalle novità alle conferme perché il Parma ha deciso di dare spazio alla continuità avendo trovato l’accordo per il rinnovo con Fabio Pecchia, nonostante le ultime voci lo volevano tra i nomi in lizza per la panchina di Lecce o Frosinone. Nella prima stagione nella squadra Ducale, l’allenatore di Formia, ha raccolto subito un risultato importante arrivando tra le prime quattro della classifica, nonostante il punto di penalizzazione, e uscendo soltanto nella gara di semifinale playoff contro il Cagliari. Un segnale importante perché con la conferma dell’allenatore si è deciso allo stesso tempo di portare avanti il progetto su cui il Parma e Krause stanno puntando, ovvero l’utilizzo dei giovani e la loro crescita attraverso idee e un gioco prettamente offensivo.
Una delle rose più giovani della cadetteria, quella del Parma, ha visto in questa annata diversi giocatori maturati e cresciuti proprio sotto la guida di Pecchia. Un modo di giocare collaudato con il 4-2-3-1 che è diventato marchio di fabbrica del tecnico, nonostante abbia sempre ribadito: “Importante l’occupazione degli spazi e non il modulo”. Con l’imminente rinnovo fino al 2025, ora sarà il mercato a far capire quali saranno le reali ambizioni del Parma nel prossimo campionato di Serie B.