CalcioSerie A

La Roma e le microspie in sede: cosa emerge dalle intercettazioni a carico di Gallo

La Roma pensava di essere controllata da microspie installate a Trigoria e negli uffici del club. È quanto emerge dalle intercettazioni a carico dell’ex poliziotto Carmine Gallo, arrestato per aver violato gli archivi del Ministro dell’Interno per vendere informazioni ai privati.

I fatti risalgono al 2023, quando la famiglia Friedkin era impegnata in un riassetto societario dopo l’arrivo a Roma dell’ora ex amministratrice delegata Lina Souloukou. La Roma non è coinvolta nell’inchiesta.

La proprietà giallorossa ipotizzava una carenza nell’impianto di sicurezza e la presenza di microspie (le cimici) a Trigoria e negli uffici. In una delle intercettazioni tra Gallo e l’ex delegato alla sicurezza della Roma, Angelo Ruocco, poco dopo il 4-1 della Roma al Feyenoord, in Europa League, si sente: “Si sono accorti che questa azienda gli ha messo qualcosa nella sede”. Sarà la magistratura a fare chiarezza.

Related posts
CalcioChampions League

Champions League, Barcellona e Arsenal travolgenti, l'Inter sorprende, il Psg di rimonta

CalcioSerie A

Capello: "Auguro all'Inter il triplete, Milan e Juve..."

CalcioSerie B

La Sampdoria ai sampdoriani, ma Mancini si tira fuori: "Non farò consulente o consigliere"

CalcioCalciomercatoLigaPremier League

Huijsen e il possibile futuro al Real Madrid: "Ogni giocatore vuole giocare il più in alto possibile"